La Gestione delle relazioni Interpersonali

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Spesso ci imbattiamo con persone che riferiscono difficoltà nelle relazioni con il partner, nel contesto lavorativo, con i famigliari ecc. e di come queste difficoltà lo affliggono e lo fanno stare male. A volte siamo noi stessi a capire che relazionarci con queste persone in fondo non sia affatto facile.

 

Il modo con cui entriamo in relazione con gli altri spesso è la modalità che abbiamo appreso fin da bambini, all’interno della nostra famiglia, nella relazione con i nostri pari (fratelli, amici) e così questa modalità ci “persegue” per tutta la nostra vita.

A volte però, la modalità di entrare in relazione con gli altri  può essere disfunzionale e fonte di disagio.

Questo è dovuto al fatto che le esperienze originarie di non sintonizzazione tra l’individuo e chi si è preso cura di lui hanno indotto l’individuo stesso a nascondere la propria autenticità, il proprio sé originario, conducendolo a distorcere o a celare la qualità delle proprie emozioni in funzione della loro accettabilità… e dunque a mettere la propria esistenza in una trappola costituita da modalità di pensare, sentire di agire e di avere relazioni che di fatto, l’hanno reso una persona estranea sia a sé che agli altri: da cui ne derivano la percezione di inaffidabilità/instabilità nelle persone con conseguente paura dell’abbandono; il senso di essere costantemente in difetto; la credenza di dove fornire in ogni occasione elevati livelli di prestazione; l’inibizione della spontaneità e la tendenza a pensare che le cose andranno sempre male.

 

Spesso le persone sono in grado di riconoscere che le abilità di gestire le relazioni sono tali ma tuttavia, non sono capaci di poter cambiare si sentono “intrappolati” in queste modalità e spesso si deprimono pensando che non sia possibile uscire da questa trappola. È proprio nelle relazioni interpersonali che si manifestano le conseguenze più negative dell’essere intrappolati.

 

Spesso si tratta di una vera e proprio dipendenza affettiva in quanto le persone non sono in grado di vivere le relazioni in maniera equilibrata.

 

Cambiare le proprie relazioni e di conseguenza la propria vita, è difficile ma non è impossibile. La persona può essere in grado di “reinventare” la sua vita cercando di trovare la serenità e la felicità. Bisogna innanzitutto cominciare ad assumere personalmente la responsabilità della propria vita e delle proprie emozioni. Imparare a essere chi realmente si è, e non chi gli altri vogliono che siamo. Diventare consapevoli delle proprie esperienze e modalità di funzionamento sono i primi passi verso un cambiamento.

 

Se vi trovate intrappolati in questo tipo di relazioni disfunzionali è importante chiedere aiuto a superare le vostre difficoltà.

 

A volte può essere necessario una terapia individuale altre una terapia di gruppo nel quale ci si può confrontare con gli altri, avere sostegno e stabilire relazioni più funzionali e stabili nel tempo.

 

Gli obiettivi della terapia di gruppo sono quelle di migliorare e modificare gli schemi disfunzionali e fornire alla persona strumenti efficaci per la gestione delle loro relazioni interpersonali.